Itinerari in bici nel Capo di Leuca: si pedala vista mare

Tratto di costa tra Santa Maria di Leuca ed Otranto
Tratto di costa tra Santa Maria di Leuca ed Otranto

Andare in bicicletta nel Salento per scoprire i paesaggi più belli

La malinconia è incompatibile con l’andare in bicicletta (James E. Starrs)

Chi va in bicicletta lo sa bene che una volta salito in sella la mente guarda avanti.  E così, mentre le gambe lavorano, gli occhi guardano oltre il paesaggio, le essenze dell’aria diventano nette ed il vento accarezza e coccola i pensieri. E’ proprio vero, Non c’è spazio per la malinconia!

James E. Starrs)
Paesaggio costiero tipico del territorio di Leuca
Paesaggio costiero tipico del territorio di Leuca

Inoltre, pedalando, si percorrono strade e panorami che diversamente non avremmo mai visto! Una prospettiva privilegiata riservata ad un tipo particolare di viaggiatori.  Da soli, in gruppo o in famiglia, questi viaggiatori particolari sono quasi sempre persone a cui piace l’attività fisica,  amano la natura e nutrono un profondo rispetto per l’ambiente. 

Per loro la vacanza non è solo un programma da seguire, ma una vera  esperienza da vivere, è ritrovare il contatto con la natura, seguirne i ritmi lenti, ascoltarne i suoni, respirarne gli odori. 

Infatti, se dovessimo assegnare una categoria a chi viaggia in bici potremmo definire il loro come un turismo verde perché ecologico, economico  e salutare. Si vive il  paesaggio, si sentono i profumi, si respira un senso di libertà infinita. Insomma, un turismo ricco di emozioni che non hanno prezzo! 

È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese. In questo modo te le ricordi come sono veramente, mentre in automobile ti restano impresse solo le colline più alte, e non hai un ricordo tanto accurato del paese che hai attraversato in macchina come ce l’hai passandoci in bicicletta. Ernest Hemingway

Quali sono i percorsi cicloturistici del Parco Costa Otranto Santa Maria di Leuca Bosco di Tricase?

Tratto di Costa su Punta Ristola a Santa Maria di Leuca
Tratto di Costa su Punta Ristola a Santa Maria di Leuca

I sentieri che tracciano il Parco Naturale Regionale Costa Otranto Santa Maria di Leuca Bosco di Tricase sono tra i più belli e suggestivi di tutto il Salento. Percorrerli in bici è un’esperienza unica! Il territorio del Parco comprende tra gli altri, gran parte della Costa da Otranto – Palascìa a Santa Maria di Leuca. Istituito nel 2006 dalla Regione Puglia come area naturale protetta si propone come obiettivo quello di tutelare la meravigliosa biodiversità e l’aspetto paesaggistico di una delle coste più belle di tutta Italia.

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Nel sito ufficiale del Parco sono censiti e pubblicati i dati tecnici dei percorsi che ciascuno può scegliere in base alle proprie capacità o desideri.

  • il Sentiero della Torre del Sasso con partenza da Andrano ed il cui percorso si può fare anche a piedi.
  • il percorso del Castello Aragonese e Parco delle Querce con un tracciato di 1h e 30 m e partenza dal Castello di Castro.
  • Acquaviva con il suo percorso di circa 2h e 30 partendo dalla villa Comunale di Marittima. 
  • Orte Palascia è invece un percorso che segue un tracciato di circa 2 ore e mezza con partenza dalla Masseria Orte di Otranto. 
  • il Sentiero Progetto Contrada Rurale parte da Tricase ed il percorso prevede un tragitto a piedi di due ore ed uno di 45 minuti in Mountain Bike.
  • Il Sentiero Appia Calabro-Sallentina è un percorso in bici di due ore e mezza di livello escursionistico con partenza da Cerfignano. 

Itinerario in bici da Otranto a Leuca, sulla litoranea sospesi tra la terra e il mare.

Litoranea del Parco Regionale Costa Otranto S.M. di Leuca Bosco di Tricase
Litoranea del Parco Regionale Costa Otranto S.M. di Leuca Bosco di Tricase

Il percorso da Otranto Santa Maria di Leuca è uno dei più belli e affascinanti dell‘intera Puglia. Dalla litoranea, che a tratti sembra sospesa tra il cielo ed il mare, lo sguardo spazia verso l’orizzonte di una bellezza da togliere il fiato. 

L’itinerario è abbastanza semplice e si snoda sulla litoranea per circa 70 km alternati da piccole salite e dolci discese. Come le trine di un merletto, segue i contorni della costa alta e frastagliata,  tra i fiordi vestiti di macchia mediterranea che si inabissano nell’azzurro del mare. Un continuo susseguirsi di salite e discese, curve spettacolari e tutti i colori di un paesaggio meravigliosamente unico, tutelato dal Parco Costa Otranto Santa Maria di Leuca.

Tratto di costa tra Santa Maria di Leuca ed Otranto
Tratto di costa tra Santa Maria di Leuca ed Otranto

Una sosta è d’obbligo nella baia di Porto Badisco dove la leggenda dice che sbarcò Enea l’eroe troiano in fuga da Troia. Quindi si supera Santa Cesarea Terme, il centro termale dalle acque solfuree e si arriva a Castro, la città arroccata sul mare. 

A Castro l’occasione è perfetta per gustare un gelato artigianale oppure un bel piatto di frittura di mare a base di pesce fresco nella famosa friggitoria.  Altra sosta a Tricase Porto per un caffè, a Marina Serra per ammirare la piscina naturale e poi si pedala fino al Ciolo il fiordo ed il ponte più belli del Salento

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Da qui, l’ultimo sforzo di pochi chilometri è ripagato dalla indescrivibile bellezza del promontorio di Leuca. Siamo arrivati al capo De Finibus Terrae come la chiamavano i Romani. La sosta nel piazzale della Basilica-Santuario dove si erge anche il Faro di Leuca, rappresenta molto più di un arrivo. L’ampio orizzonte, la bellezza del luogo e la spiritualità che si respira, ripagano di tutta la fatica del viaggio.

Panorama di Santa Maria di Leuca visto dal Santuario
Panorama di Santa Maria di Leuca visto dal Santuario

Percorso in bici da Leuca a Gallipoli sulla sabbia del lido le Maldive del Salento

Belvedere su Punta Ristola, la Punta dei due mari
Belvedere su Punta Ristola, la Punta dei due mari

Si percorre la litoranea Leuca -Gallipoli. Si tratta di circa 53 chilometri prevalentemente pianeggianti. Infatti, l’itinerario è adatto anche ai cicloturisti poco allenati e meno esperti. Un itinerario lineare che attraversa paesaggi completamente diversi dal versante adriatico ma altrettanto suggestivi. Ovviamente in estate la strada è molto trafficata e questo disturba sicuramente.

Quindi, lasciandoci alle spalle il lungomare ed il porto turistico di Leuca, si prosegue per Punta Ristola, solo il tempo di dare l’ultimo sguardo alle grotte di Leuca che dal belvedere si vedono benissimo, quindi si prosegue per la litoranea direzione della spiaggia di Felloniche vicino Leuca , quindi la baia di San Gregorio l’antico approdo messapico del Capo di Leuca.

Da qui sino a Torre Vado si pedala su una costeggiando un litorale colorato, fatto di muretti a secco , terra rossa e fichi d’india, e l’azzurro del mare che si avvicina a noi quasi a toccarlo.

Quindi, arriviamo alla graziosa marina di Torre Vado, l’approdo con la torre cinquecentesca che sovrasta il pittoresco porto dei pescatori. Si percorre il lungomare facendo il pieno di brezza marina e si prosegue verso le spiagge di Pescoluse.

Siamo a ridosso delle più belle spiagge del Salento a pescoluse, si costeggia anche lo stabilimento balneare fermandosi per un selfie alla grande Sdraio del lido le Maldive del Salento.

Si pedala lungo il litorale per Gallipoli costeggiando i sentieri del Parco Regionale Naturale di Ugento e quello di Punta Pizzo. A segnare le tappe dell’itinerario ci sono le torri costiere erette nel corso del XVI secolo allo scopo di proteggere dalle incursioni.

Quindi salutiamo Torre Pali, Torre Mozza e la bellissima spiaggia, Torre San Giovanni l’antico porto della città messapica di Ugento e Torre Suda. Da Marina di Mancaversa si procede verso Punta Pizzo e le suggestive spiagge di Gallipoli, Baia Verde e Lido San Giovanni. Per finire, un giro tra i vicoli di Gallipoli Vecchia.

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Da Gallipoli a Leuca, tutti i profumi della campagna salentina

Si tratta di un itinerario di media difficoltà e lungo circa 70 km e si snoda per la quasi totalità lungo i sentieri della campagna. Nonostante diversi tratti in salita ed in discesa, nell’insieme si tratta di un percorso facile anche per i principianti. Un percorso abbastanza tranquillo in quanto non si è disturbati dal traffico automobilistico.

Si attraversano delle località suggestive come il museo della civiltà messapica di Alezio, la masseria Ospina a Racale , la specchia “del semaforo”, il santuario della Madonna dell’Alto ad Alliste, il castello baronale di Felline, il Convento del Casale in Ugento per arrivare alle “cento pietre” di Patù.

Si procede quindi seguendo le stradine di campagna che con i loro muretti a secco si inoltrano lungo i pendii che portano nell’estremità della penisola, fino alla baia delimitata da Punta Ristola e Punta Meliso: siamo arrivati a Santa Maria di Leuca.

Percorso da Otranto a Lecce

L’itinerario (60 km) è prevalentemente pianeggiante seguendo il lungomare da Otranto fino a Torre Specchia. Quindi ci si inoltra nell’interno per una visita alla fortezza di Acaia per poi puntare nuovamente sulla costa e poi verso Lecce. E’ questo un percorso particolarmente caro agli amanti della natura in quanto si attraversano due siti di grande interesse interesse naturalistico, i Laghi Alimini e le Cesine.

Itinerario in bici da Lecce a Brindisi

Questo percorso di poco più di 50 km si snoda per le campagne pugliesi, dove in bicicletta si possono ammirare i bellissimi vigneti e gli uliveti vanto dell’agricoltura salentina. E’ un percorso totalmente pianeggiante, quindi tutti lo possono affrontare e passa su vie secondarie e di campagna, perciò non c’è ne il pericolo ne il disturbo del traffico automobilistico.

Itinerario in bici da Lecce a Gallipoli

Si percorre la campagna salentina in mezzo agli uliveti passando per Copertino, di cui ammirare il bel castello ed attraversando Parco Selvaggio. Raggiunta S. Isodoro l’escursione prosegue lungo la costa. Sono 60 km di percorso pianeggiante tranne in qualche breve tratto. Attenzione sulla litoranea d’estate per l’intenso traffico automobilistico.

Itinerari in bici da Otranto a Gallipoli

Questo percorso è affascinante in quanto abbraccia la vista dei due mari, l’Adriatico su cui si affaccia Otranto e Gallipoli che da invece sul mar Ionio. Di difficoltà media è interessante per il suggestivo paesaggio che si può ammirare, tra pajare e dolmen, chiese rupestri e medievali, giardini botanici e uliveti. Si tratta di attraversare l’entroterra salentino percorrendo 65 km circa le la difficoltà è moderata,

3 commenti

  1. Dal 26 aprile al 2 maggio 2009 ho svolto un corso di aggiornamento per insegnanti in barca a vela da Taranto a S. Maria di Leuca, ho realizzato un video. Se volete vedere e segnalare il video sul vostro sito,dovete andare su youtube e cliccare: Sulle orme della tatanta.Corso Anpefss.
    Grazie, perchè sostengo che vicino casa nostra in Italia, ci sono posti meravigliosi come il salento.
    Paolo Capezzone

  2. Da Otranto a Gallipoli: questo percorso è davvero affascinante perchè oltre ad abbracciare la vista dei due mari, l’Adriatico su cui si affaccia Otranto e Gallipoli che da invece sul mar Ionio.

  3. Consiglio sempre il Salento la zona di Santa Maria di Leuca, molto più bella!

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